CARLO VIGHI artista pittore e scultore
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NUOVO LINGUAGGIO

Heteros, la matrice di Ipercontesto

Heteros, la matrice di Ipercontesto - CARLO VIGHI

Nella cultura greca, vi erano due termini per designare l’altro: heteros, che significa ‘l’altro di due’, e allòs, cioè ‘l’uno del molteplice’. A poco a poco il primo termine si è perso. Abbiamo cioè sacrificato il due a beneficio dell’uno del molteplice. [..] Le mani, le labbra, le palpebre, possono essere esempi di uso di heteros: esse sono un tutto mentre si mantengono due. Formano un’unione, un tutto, senza perdere la dualità, la differenza. (L. Irigaray, Università della Calabria 18/05/2013)

Così la filosofa Luce Irigaray, ribadendo uno dei capisaldi del suo pensiero, racconta di una dualità naturale che struttura l’essenza umana e che si esprime attraverso il linguaggio della differenza.

Allora vorrei che questo fosse anche il mio incipit, interpretare la natura come heteros, quel duale che nella grammatica greca si è perso nel passaggio dall’antichità alla Grecia classica e in cui si manifesta l’espressione del due in uno, l’epifania dell’altro di due. Heteros diventa una possibilità di relazione che mi arricchisce, mi rende un confine aperto, poiché non sono tutto e nel mio limite c’è l’altro che mi realizza, l’altro di due.

E, ancora, Heteros si espande dando vita all’ipercontestualità come narrazione di un’esperienza nella cultura, nell’arte che procede oltre la metafisica e oltre l’astrazione e nella scrittura di parole e forme che muovono il pensiero all’interpretazione dell’atto, alla ricerca di segni colti in prospettiva e vissuti nel linguaggio della condivisione e dell’apertura verso l’altro che resta a me nella sua differenza e nella sua preziosa unicità.

È la storia di un percorso e di una scelta: la mia e di Carlo Vighi.

Monica Daccò

Carlo Vighi - Monica Daccò

Carlo Vighi - Monica Daccò - CARLO VIGHI

Le origini del percorso innovativo

Le origini del percorso innovativo - CARLO VIGHI

 - CARLO VIGHI

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