CARLO VIGHI artista pittore e scultore
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La Polis

La pólis realizza la prassi dell’uomo nel senso più alto della parola

 (H.G. Gadamer, L’ermeneutica come filosofia pratica) ...

Il modello ideale della città: realtà autonoma articolata in un mosaico di situazioni ricco di contrasti e di sfumature, in cui ogni attentato alle istituzioni, alle leggi e al culto era considerato una limitazione della libertà, la pólis greca ha ispirato il concetto di politica negli stati del mondo moderno. Il pensiero che permea tutta la Grecia classica e che fonda lo spirito della comunità dell’uomo greco è l’appartenenza alla pólis, a quello spazio pubblico che, sebbene idealizzato, garantiva la realizzazione e l’esaltazione del bene e della virtù. Platone nella Repubblica e nelle Leggi sviluppò un concetto di governo orientato alla ricerca della vita buona, Aristotele affermava che l’uomo è per sua natura un animale politico.  La partecipazione alla vita pubblica era, dunque, l’espressione massima della dignità e della felicità dell’uomo. Libertà e giustizia erano i pilastri che dovevano reggere la comunità politica, la realizzazione del bene comune aveva come matrice performante la paideía, quell’educazione, cioè, che insegnava l’amore per il bello e per la cultura. Nella concezione greca l’unica forma politica in cui le virtù umane potevano manifestarsi pienamente e autenticamente era, appunto, la pólis: Aristotele nei suoi scritti di politica e etica offre un’analisi sociologica che mette in luce il legame tra libertà, ricerca del bene e felicità. Essendo ogni attività umana, ogni prassi, tendente verso qualcosa che per noi rappresenta il bene, il fine, telos, umano risulta essere il bene. Allora qual è il bene per l’uomo la cui realizzazione porta felicità? Il filosofo risponde che ciò che costituisce il bene è un’intera vita vissuta nel modo migliore e l’esercizio delle virtù è una parte necessaria e fondamentale (Aristotele, Etica Nicomachea, Etica Eudemia). La comunità politica che sa agire virtuosamente ha ricevuto un’educazione morale alimentata nella cultura del sentimento e della capacità di giudizio, una cultura che sa discernere “secondo giusta misura”, saggiamente, e che può esistere solo dove la prassi e la teoria sociale respirano libertà. Qual è il ruolo della libertà? Quale attualità può esserci nel pensiero aristotelico e nella realizzazione dell’uomo come animale politico? La possibilità di appartenenza alla pólis era propria degli uomini liberi non degli schiavi né dei barbari, la libertà, coltivata nell’amore per la cultura ed esaltata grazie ad essa, era presupposto di capacità di relazioni politiche, di relazioni tra governanti e governati, di prassi etica e politica orientata dalla phrónesis, la saggezza.

Le póleis di cui parla Ipercontesto sono città violate, annientate nella loro umanità: un crimine contro l’essere perpetrato attraverso la cancellazione di una cultura, di una storia. I barbari, ieri come oggi, straziano, violentano e uccidono non soltanto mietendo vite, ma anche distruggendo le dimore custodi di quei simboli che rappresentano l’essenza trascendente e trascendentale dell’uomo.

A cura di Monica Daccò

Heteros

Heteros - CARLO VIGHI
tema LA POLIS
titolo Heteros
esergo  "La pólis realizza la prassi dell'uomo nel senso più alto della parola"
 (H.G. Gadamer, L'ermeneutica come filosofia pratica)
data 12/06/2016
supporto  
tecnica Bassorilievo realizzato con materiali lignei, dipinto con medium fiammingo di Vighi
misure cm 50 x 70

Aleppo

Aleppo - CARLO VIGHI
tema LA POLIS
titolo Aleppo
esergo "È questo, forse, quel tempo, prigioniero e incatenato, in cui soltanto l'immobile presente giganteggia e tutto domina dispoticamente, in cui il passato è completamente oscurato e sprofondato nel potere della morte, in cui però il futuro, incerto e pauroso, oscilla qua e là come un'ombra, nel crepuscolo incerto e nell'ingannevole penombra, fino a che anche quel superbo e splendido presente è trascorso ed è divenuto di nuovo nulla, sepolto nel buio mortale del passato e di tutte le cose caduche."(Fr. Schlegel, Ideen, X, 384)
data 12/06/2016
supporto  
tecnica Bassorilievo realizzato con materiali lignei, dipinto con medium fiammingo di Vighi
misure cm 70 x 50

Nizza

Nizza - CARLO VIGHI
tema LA POLIS
titolo Nizza
esergo L'inferno è vuoto e tutti i diavoli sono qui. Vorrei che si stendesse un velo sui miei occhi e nello stesso tempo anche sui miei pensieri.
W. Shakespeare, La tempesta
data 12/06/2016
supporto  
tecnica Bassorilievo realizzato con materiali lignei, dipinto con medium fiammingo di Vighi
misure cm 116 x 93

Amida (Diyarbakir-Turchia)

Amida (Diyarbakir-Turchia) - CARLO VIGHI
tema LA POLIS
titolo Amida (Diyarbakir-Turchia)
esergo "L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà [..] se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni. Due modi ci sono per non soffrirne [..] accettare l'inferno e divenirne parte, fino al punto di non vederlo più, o cercare e riconoscere, chi e cosa in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo continuare, e dargli spazio." (I. Calvino, Le città invisibili)
data 12/06/2016
supporto  
tecnica Bassorilievo realizzato con materiali lignei, dipinto con medium fiammingo di Vighi
misure cm 40 x 60

MOSUL

MOSUL - CARLO VIGHI
tema LA POLIS
titolo MOSUL
esergo Esergo: “Ora noi ci difendiamo dal male”  Negli occhi, Khider e le sue sorelle, hanno il fuoco. Non potranno mai dimenticare ciò che hanno visto, ciò che hanno subito. Sono sopravvissute all’orrore, ma per loro nulla è più lo stesso. (Federica Macagnone, art. su Il Messaggero.it 10/02/2016)
data 26/01/2016
supporto  
tecnica Bassorilievo realizzato con materiali lignei, dipinto con medium fiammingo di Vighi
misure cm 63 x 93

BAGHDAD

BAGHDAD - CARLO VIGHI
tema LA POLIS
titolo BAGHDAD
esergo Il linguaggio dell’arte oggi è nudo [..] insegue e ricerca il movimento dell’inizialità. (U. Perone, La verità del sentimento)
data 26/01/2016
supporto  
tecnica Bassorilievo realizzato con materiali lignei, dipinto con medium fiammingo di Vighi
misure cm 63 x 80